Valdaveto.net > Flora della Val d'Aveto > Rosacee > Fragaria vesca
di Giorgio Venturini
scheda a cura di Giorgio Venturini
fotografie di Giorgio Venturini
Rosacea. Il nome deriva dai termini latini fragaria, fragola, e vesca, fragile, delicata.
Pianta di circa 10-20 cm.
Fiori a 5 petali bianchi.
Foglie palmate a tre lobi, alterne. Forma stoloni.
È presente nelle radure dei boschi.
La Fragaria viridis (vedi disegno e fotografia 6), anch'essa comune, si riconosce per il calice che avvolge il frutto e non è riflesso come nella Fragaria vesca.
Nella Fragaria vesca le foglie sono di colore verde scuro sulla pagina superiore e grigio argento su quella inferiore; nella Fragaria viridis le foglie sono lucenti.
Le fragole coltivate derivano da specie importate dall'America: a partire dal XVII secolo è stata importata una specie dalla Virginia, dal XVIII secolo una specie dal Cile. Il sapore e il profumo di queste fragole di grandi dimensioni non sono paragonabili con quelli delle specie selvatiche europee.
fotografie scattate in località: Rezzoaglio
periodo: luglio
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Pagina pubblicata il 29 gennaio 2007, letta 10191 volte
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Il sindaco di Santo Stefano d'Aveto sig. Cristoforo Campomenosi, ha simpaticamente sottolineato che il traguardo della certificazione ambientale non è stato impresa facile poichè coloro che a vario titolo hanno affiancato i tecnici comunali per la stesura del progetto "non hanno mai fatto sconti di alcun genere".
Ha altresì indicato fra i prossimi obiettivi l'installazione di una seggiovia che raggiunga il prato della Cipolla al fine di poter sviluppare adeguatamente il turismo,
Il rappresentante del RINA sig. Antonio Vidili consegna la targa attestato al sindaco di Santo Stefano d'Aveto sig. Cristoforo Campomenosi
l'unica vera risorsa dei comuni dell'Aveto.
L'assessore ai Parchi e aree protette - fauna e flora - protezione della natura - qualità della vita e tutela consumatori della Provincia di Genova sig. Giovanni Duglio ha quindi illustrato il lungo cammino fatto dai parchi liguri, una realtà europea ed un esempio di gestione accorta.
Il sig. Antonio Vidili, in rappresentanza dell'ente di certificazione RINA, ha infine rimarcato l'enorme valenza che in un prossimo futuro potranno avere i tre enti certificati, inseriti come sono in un territorio ad alta densità boschiva.
Dopo le premiazioni, i graditi ospiti hanno potuto degustare le specialità della Val d'Aveto nel buffet attrezzato dallo IAT di Santo Stefano d'Aveto e dalla Pro Loco di Rezzoaglio.
Scarica la versione integrale del documento Certificazione ambientale ISO 14001:2004 del comprensorio dell'Aveto
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- Il Progetto di Certificazione ambientale (ISO 14001:2004) del comprensorio dell'Aveto
- I Soprintendenti Regionali visitano il sito paleoarcheologico 'Le Moglie'
- Contributi per la realizzazione di impianti solari termici, luglio - novembre 2006
- Sito ufficiale del Comune di Rezzoaglio
- Sito ufficiale del Comune di Santo Stefano d'Aveto
- Parco Naturale Regionale dell'Aveto
- Regione Liguria
Pagina pubblicata il 16 aprile 2006, letta 7374 volte
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