Valdaveto.net > Itinerari, sentieri, escursioni e ciaspolate > La salita al Monte Aiona dal Lago delle Lame
di Giorgio Venturini
fotografia di Marco Corvisiero
La salita all'Aiona è meritatamente una delle escursioni più frequentate della Val d'Aveto.
Le basi di partenza più logiche dalla Val d'Aveto sono il Passo dell'Incisa, con dislivello più modesto, e il Lago delle Lame, con circa 700 metri di dislivello.
Chi fosse interessato alla salita a partire dall'Incisa, può consultare l'articolo La traversata del Penna e dell'Aiona dal passo del Chiodo.
Con partenza dal Lago delle Lame suggerisco tre itinerari che portano al passo Pre de Lame (1537 metri) dal quale si raggiunge la vetta (tracciato in nero sulla piantina) per un bel sentiero che si tiene in prossimità del crinale, attraverso splendidi prati fioriti (il sentiero sfiora alcune macchie di faggi che, a causa dei venti, hanno il tronco quasi orizzontale).
Attenzione!
Con tempo incerto la cima dell'Aiona è esposta a rapidi cambiamenti di visibilità con nebbie improvvise; inoltre, a causa di anomalie magnetiche vistosissime, non è possibile fare affidamento sulla bussola.
Per rendersi conto dell'entità delle anomalie, vale la pena confrontare la bussola con la rosa dei venti dipinta sulla vetta.
Si ricordi che il terreno ondulato e privo di riferimenti non agevola l'orientamento.
Il percorso più breve dal lago porta al passo con salita diretta.
Un secondo percorso si porta al Passo della Gonnella prima di raggiungere, con due varianti, il passo Pre de Lame.
Un terzo percorso risale la valle del torrente Rezzoaglio sul versante orientale e raggiunge il Piano di Farfana, per poi tagliare i ripidi pendii settentrionali dell'Aiona prima di congiungersi all'itinerario diretto per il passo Pre de Lame.
Purtroppo alcuni decenni or sono la zona circostante al Lago delle Lame è stata oggetto di un rimboschimento a conifere non autoctone che ha stravolto pesantemente la naturalità dell'ambiente.
Itinerario diretto (tracciato in rosso sulla piantina)
Dal parcheggio presso il lago, al termine della strada asfaltata, inizia verso sinistra un sentiero segnato (cartello Monte Aiona) che costeggia il lago passando davanti all'Albergo.
Dopo un breve tratto in piano il sentiero, in corrispondenza di un bivio, inizia a salire (segnato) verso destra.
Mantenendo una direzione complessivamente verso sud-est, prima attraversa un bosco misto e poi faggete, sempre percorrendo il versante occidentale della valle del torrente Rezzoaglio e infine raggiunge il Passo.
(Circa a quota 1450, nella bella faggeta, si incontra il sentiero che proviene da sinistra dal
piano di Farfana o dal Cereghetto, che trascureremo per continuare in salita).
Questo percorso ha una pendenza abbastanza costante ed è il più breve e diretto per raggiungere il passo.
Itinerari per il passo della Gonnella
Il passo della Gonnella può essere raggiunto dal Lago delle Lame percorrendo una lunga carrareccia che parte dalla sbarra presso l'albergo, costeggia una costruzione in legno e si snoda attraverso il rimboschimento a conifere o, meglio, percorrendo il sentiero (tracciato in verde sulla piantina) che lascia la carrareccia poche centinaia di metri dopo il lago, dirigendosi verso destra in prossimità di una sorgente (cartello per Cappelletta).
Da qui il tracciato sale nel bosco in direzione sud-ovest e infine si ricongiunge alla carrareccia in prossimità del passo della Gonnella (percorrendo questo sentiero si passa in prossimità di una prato semi allagato situato in una depressione poche decine di metri a destra di chi sale: è consigliabile una deviazione per ammirare le belle fioriture).
Raggiunta la carareccia possiamo scegliere tra due alternative (può essere interessante seguire un tracciato per la salita e il secondo per il ritorno).
Il percorso più piacevole (tracciato in verde sulla piantina), dal punto in cui abbiamo ritrovato la carrareccia, la segue verso sinistra per circa 1 km, fino a incontrare un sentiero (segnato con due bolli blu) che si distacca verso destra e sale nel bosco fino alla cresta del monte degli Abeti.
Ora il tracciato prosegue verso sud-est seguendo la cresta, fino a raggiungere, in poco più di 2 km, il passo Pre de Lame (percorso piacevole e quasi pianeggiante).
La seconda alternativa (tracciato in viola sulla piantina) dal passo della
Gonnella si porta verso destra lungo la carrareccia fino a raggiungere la cappelletta delle Lame con l'adiacente rifugio
(punto di tappa dell'Alta Via).
Ora la carrareccia si dirige complessivamente verso sud-ovest aggirando la parte meridionale del monte degli Abeti (boschi delle Lame) per congiungersi, al Pian delle Moglie, con la carrareccia che proviene dal Lago di Giacopiane , spesso ben visibile durante il percorso.
Dopo circa 1 km dall'incrocio, un sentiero, segnato con losanga arancione, sale verso sinistra per raggiungere con percorso ripido, in meno di 200 metri di dislivello, il passo Pre de Lame.
Itinerario per la cascata del Rezzoaglio e il piano del Farfana (tracciato in blu sulla piantina [1])
L'inizio dell'itinerario è in comune con quello diretto per il passo Pre de Lame ma il sentiero, dopo aver lasciato il
Lago delle Lame, anziché dirigersi a destra in salita, prosegue in discesa fino a incrociare il torrente Rezzoaglio.
Attraversato il torrente su un ponticello pericolante, iniziamo a risalirne la valle sul versante occidentale.
In corrispondenza di un bivio, una breve deviazione verso destra ci porta alla spettacolare cascata del Rezzoaglio.
Dopo la visita alla cascata torniamo sui nostri passi fino al sentiero principale e continuiamo la salita per belle
faggete.
Raggiunta la zona pianeggiante del piano del Farfana il sentiero con un'ampia curva volge verso ovest, tagliando
i ripidi pendii settentrionali dell'Aiona, attraversa diversi ruscelli (sono le sorgenti del Rezzoaglio) passando
attraverso resti di vecchie grandi frane e infine rientra nel bosco per congiungersi (1450 metri slm circa) al sentiero
che sale diretto dal Lago delle Lame per raggiungere il Passo pre de Lame.
Dal momento che gli itinerari descritti hanno il punto di partenza in comune, è consigliabile programmare dei percorsi
ad anello. In ogni caso, anche se lo sviluppo in lunghezza può essere notevole, si tratta di escursioni alla portata di ogni escursionista mediamente allenato considerando che i dislivelli complessivi non sono elevati.
Consiglio comunque di iniziare l'escursione nelle prime ore della mattinata.
Nessun evento da segnalare per i prossimi 120 giorni
Note
[1] I tracciati indicati sulla piantina non sono stati verificati con GPS; in particolare il percorso segnato in blu può essere impreciso.
Links
- La traversata del Penna e dell'Aiona dal passo del Chiodo
- Il sentiero Prato Sopralacroce - Monte Aiona
- Itinerari ad anello tra Ventarola e il Monte Ramaceto
- Convallaria majalis
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- Un'avventura alla Rocca del Prete
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Pagina pubblicata il 21 maggio 2006
(ultima modifica: 27.06.2014), letta 60332 volte