Valdaveto.net > Personaggi > Ricordo di Francesco Casaretto
Ho conosciuto l'ing. Francesco Casaretto, un sabato pomeriggio di una decina d'anni fa, alla Biblioteca
della Società Economica .
Stavo consegnando all'addetto, alcuni volumi che avevo consultato. Lui osservò il materiale e
illuminandosi mi disse: " Non mi dica che lei viene dalla val d'Aveto... "
" Sì " risposi un po' sulla difensiva.
" Allora mi dica per favore, se alla fine del Settecento i russi arrivarono a S. Stefano "
continuò lui.
Io lo guardai sbigottito per alcuni attimi, ma mi ripresi subito: " Purtroppo la mia ricerca, si
ferma a qualche giorno prima di quei fatti "
" Simpatica canaglia " rise lui.
Fu l'inizio di una amicizia . Che si consolidò quando gli inviai per posta le informazioni che
desiderava e che nel frattempo mi ero procurato.
Mi invitò a casa sua a Genova e mi regalò copia di alcuni documenti che riguardavano la val
d'Aveto.
Storico eccelso e raffinato, avrebbe potuto confondermi e mettermi in difficoltà a suo
piacimento.
Invece preferiva incoraggiarmi, stimolarmi e talvolta lodarmi. Mi telefonava spesso alla domenica sera o
in occasione di grandi eventi calcistici.
" Non starà per caso guardando la partita? " " No ingegnere, non ci penso
nemmeno " mentivo.
" Bravo . L'ho chiamata per sapere se la diocesi di Bobbio... "
Volle iscrivermi all'Accademia dei Cultori di Storia Locale, che aveva fortissimamente voluto.
Io al contrario non credevo nel progetto.
Un giorno gli dissi. " Ingegnere, gli studiosi sono come
i cercatori di funghi. Non amano condividere con gli altri la loro passione. " Sorrise.
Poi chissà perchè, ci siamo persi.
Ogni tanto mi capitava di leggere alcuni suoi articoli sulla stampa locale e ogni volta mi ripromettevo
di telefonargli.
Purtroppo non l'ho fatto.
Ho recuperato i documenti che mi aveva regalato e penso che il modo migliore per ricordarlo, sia di
farli rivivere in qualche lavoro storiografico.
Caro ingegnere, mi piace pensarla sorridente, immerso per l'eternità in un mare di pandette ed incunaboli, a godersi il meritato premio di una vita insigne.
Nota bibliografica
L'ing. Francesco Casaretto, nato a Pisa nel 1929, era chiavarese d'elezione.
Pur vivendo a Genova, tornava spesso nella sua casa di Bacezza.
E' stato membro della Società Economica di Chiavari e dell'Associazione Culturale O Castello.
L'Accademia dei Cultori di Storia Locale è nata da una sua intuizione ed è emblematica del suo modo d'intendere la ricerca. Attraverso la sinergica collaborazione di tutti gli appassionati.
Era considerato il più autorevole storico sulla Chiavari tardo settecentesca.
Si è spento martedì 6 novembre 2007 all'età di 78 anni all'ospedale San Martino di Genova dove era ricoverato da una decina di giorni.
Links
- Castello di Santo Stefano d'Aveto - Inventario d'arme e di altre cose redatto da Pompeo Merenco il lunedì 9 giugno 1592
- Società Economica di Chiavari
- Provincia.Genova.it > Provincia notizie > Fiocco rosa per la cultura locale: nasce l'Accademia dei Cultori di Storia Locale
- Storie di ordinaria integrazione
- Michele Tosi, insigne storico della nostra valle
- Santa Rosalia: una devozione venuta dal mare
Pagina pubblicata il 15 novembre 2007
(ultima modifica: 10.07.2008), letta 6189 volte
Per esprimere un commento su questo articolo si prega di contattare la redazione via e-mail