Valdaveto.net > Cucina, ricette, prodotti tipici, prodotti della terra > Il Sarazzu, la ricotta stagionata tipica della Val d'Aveto
di Cristina Botto
articolo già apparso su Nel Parco - Notiziario ufficiale del Parco dell'Aveto: si ringrazia la Sagep editori per aver concesso la pubblicazione
Il Sarazzu, o Sarasso, è un prodotto tipico della Val d'Aveto.
Si tratta di una ricotta
ottenuta dal siero del formaggio San Sté che
non viene consumata subito, ma si sala e si lascia stagionare; in questo modo si poteva utilizzare il
prodotto anche dopo parecchio tempo, visto che una volta non esistevano i frigoriferi.
Il Sarazzu si può utilizzare per la preparazione di altri piatti (come ad esempio i ripieni),
si può consumare così come un formaggio stagionato oppure usarlo come condimento per la
pasta; in passato si mangiava con la polenta.
Il termine Sarazzu (che da noi indica la ricotta stagionata descritta sopra) discende
dalle espressioni tardo latine seracium, seracius, seratium, derivate a loro
volta da serum, il siero di latte vaccino residuo della lavorazione casearia.
Termini e prodotti analoghi si hanno nella Savoia e nella Svizzera francese dove si produce una ricotta
vaccina o caprina chiamata Sérac e in Piemonte e Valle d'Aosta, con il Seiras, un
latticino spesso confuso con la ricotta data la grande affinità di lavorazione dei due prodotti.
Analoga origine ha l'italiano Seracco, formaggio bianco e compatto a forma di alto
parallelepipedo.
Il termine ricotta, invece, ha origine dal latino recoctus e si riferisce al fatto che il
trattamento termico cui è sottoposto il siero rappresenta la seconda cottura, dopo quella effettuata
per la produzione del formaggio, con coagulazione dell'albumina e della globulina in esso contenute.
Dove si può acquistare il Sarazzu?
- Azienda agricola Fugazzi M. Grazia, loc. Casafredda, telefono 0185 899119
- Azienda agricola Tosi Mariuccia, loc. Gavadi, telefono 0185 899166
- Azienda agricola Tosi Simone, loc. Gavadi, telefono 0185 899167
- Caseificio Val d'Aveto, loc. Rezzoaglio, telefono 0185 870390
- e presso i numerosi negozi presenti sul territorio del Parco dell'Aveto
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Pagina pubblicata il 13 febbraio 2008
(ultima modifica: 14.02.2008), letta 8935 volte
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