Valdaveto.net > Il territorio della Val d'Aveto e delle valli limitrofe > La Pietra Borghese
di Maria Sciutti
articolo già apparso su "Nel Parco - Notiziario ufficiale del Parco dell'Aveto" (primavera 2006): si ringrazia la Sagep editori per aver concesso la pubblicazione
La Pietra Borghese è una grande massa rocciosa dalla forma alquanto singolare, situata in località Prato Mollo lungo la strada, a poche centinaia di metri dal rifugio Monte Aiona.
La particolare struttura fa si che questa massa rocciosa attiri i fulmini e che risuoni in maniera caratteristica se percossa da un martello; inoltre, a causa di abbondante presenza di magnetite, questa roccia fa impazzire le bussole deviandone gli aghi addirittura di 180°.
Tutte queste caratteristiche hanno nei secoli alimentato sul conto della Pietra Borghese leggende dagli stravaganti contenuti.
Una leggenda vuole che si tratti di un meteorite e che al suo interno arda un fuoco sempre acceso. Un'altra afferma che in una misteriosa caverna al suo interno dimori un serpente gigantesco.
Insomma... quanto basta per finire ai primi posti nelle classifiche che stabiliscono quali siano i luoghi più misteriosi del Parco dell'Aveto.
In realtà la Pria Burghéisa rappresenta un gioiello dal punto di vista geologico: è l'affioramento di peridotiti più bello dell'intero Appennino.
Si tratta di peridotiti lherzolitiche, rocce provenienti dal mantello sottocontinentale che risalirono progressivamente affiorando sul fondo di un antico oceano (l'Oceano Ligure Piemontese) durante i processi distensivi che ne causarono l'apertura.
Le datazioni radiometriche indicano che queste rocce, con i loro 2 miliardi di anni, sono tra le più antiche d'Italia.
Quindi, anche se nulla di oscuro e misterioso circonda questa roccia, la Pietra Borghese merita certamente una deviazione se state percorrendo uno dei sentieri che passano nelle sue vicinanze.
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Pagina pubblicata il 2 aprile 2008, letta 15579 volte
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