Torrio, il paese dimenticato

di Cristoforo Campomenosi



Santa Maria Maggiore


"Oh nostra Madre amabile,
Santa Maria Maggiore,
che qui volesti erigere
il trono tuo d'amore."

Così inizia il bellissimo 'Canto a santa Maria Maggiore' tradizionalmente intonato da coloro che conducono l'immagine della Madonna in processione durante le celebrazioni che si svolgono a Brignole.

La comunità cattolica di Brignole, località nel territorio del comune di Rezzoaglio (GE) a 760 metri s.l.m. e bagnata dalle limpide acque del Rio Libbieto, è molto devota alla Madonna che, secondo una credenza popolare, nel XIX secolo con il suo intervento salvò gli abitanti del paese da una epidemia di peste  link esterno diffusasi ormai in tutta la vallata.
Da allora generazioni e generazioni si sono succedute ma l'attaccamento alla tradizione è rimasto inalterato. Ogni anno infatti i membri della comunità celebrano in due occasioni quello che considerano, a pieno titolo, un gesto divino  link esterno : la prima occasione ricorre la terza domenica del mese di maggio (nel periodo della Pasqua cristiana), la seconda ricorre l'ultima domenica del mese d'agosto.



Lotteria


Il 30 agosto 2009 le funzioni dedicate a santa Maria Maggiore saranno celebrate da don Guido Balzarini che ormai da molti anni partecipa con disponibilità alle festività: la comunità gliene è riconoscente.
La prima messa sarà celebrata alle ore 8, mentre la seconda, seguita dalla processione, si terrà alle ore 11.

Nel pomeriggio verrà aperta la lotteria la cui organizzazione è a cura dei paesani di Brignole.

 


 

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Pagina pubblicata il 28 agosto 2009, letta 5334 volte
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sembra non pensare nessuno: Ferriere è in un'altra valle, Santo Stefano in un altro comune e gli abitanti di Torrio si sentono dimenticati.
Essendo l'acqua la loro prima ricchezza, hanno così deciso di sfruttarla. Ma in che modo?
Forse per irrigare, per alimentare una centrale idroelettrica?
Neanche per sogno. Intendono usarla per... asfaltare la strada che porta a Santo Stefano!
Così alcuni anni fa, quando il comune ligure deliberò di costruire un acquedotto che portasse l'acqua ad alcune nostre frazioni, gli abitanti di Torrio, col loro modo di fare mite ma deciso, dichiararono:

"Prenderete l'acqua solo se ci asfalterete la strada."
"Ma come..." - risposero gli amministratori di Santo Stefano - "...dobbiamo spendere un mucchio di soldi per una frazione che non è nostra e che non ci dà nemmeno un voto?"
"Prendere o lasciare!" - ribadirono dall'altra parte - "In fondo chiediamo solo di avvicinarci per portarvi i nostri soldi."

E così fino ad ora nulla è stato fatto.
Gli abitanti di Torrio arrivano a Santo Stefano attraverso una strada sterrata e le nostre frazioni continuano a soffrire la sete.
L'impegno finanziario sarebbe certamente molto gravoso, ma per Santo Stefano potrebbe rivelarsi un buon investimento: una bella strada aumenterebbe il flusso degli abitanti e dei turisti di Torrio verso Santo Stefano e, al tempo stesso, per i genovesi sarebbe molto più agevole raggiungere la località piacentina per gustare i favolosi pisarei e fasö cucinati nell'unica osteria della località piacentina.
Per non parlare del parroco, ora costretto quotidianamente a traballare tra nugoli di polvere fra Torrio e Allegrezze.
Ma bisogna avere tutti un po' di pazienza: vedrete che pian piano la strada verrà asfaltata.




Prossimi eventi:

Nessun evento da segnalare per i prossimi 120 giorni

 


 

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Pagina pubblicata il giorno 11 dicembre 2006 (ultima modifica: 20.01.2007), letta 21377 volte
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