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Versi intimi [1]
Vedi?! Nessuno assistette alla tremenda
sepoltura della tua ultima chimera.
Soltanto l'ingratitudine - questa pantera -
fu la tua inseparabile compagna!
Abituati al fango che ti aspetta!
L'uomo, che, nella miserabile terra,
tra le belve dimora, ineluttabile sente
l'esigenza di essere altresì fiera.
Prendi un fiammifero. Accendi la tua sigaretta!
Il bacio, amico, è la vigilia di un insulto,
la mano che carezza è la stessa che si scaglia.
Se qualcuno si dà tuttavia pena per la tua piaga,
lapida quella vil mano che ti carezza,
sputa in quella bocca che ti bacia!
Psicologia di un vinto [2]
Io, figlio del carbonio e dell'ammonio,
mostro di oscurità e di rutilanza,
soffro, fin dall'epigenesi d'infanzia,
l'ostile influsso dei segni zodiacali.
Profondissimamente ipocondriaco,
quest'ambiente mi dà ripugnanza...
sale nella bocca un'ansia come quella
sfuggita dalle labbra di un cardiopatico
Di già il verme - quest'operaio di rovine -
che il marcio sangue di carneficine
mangia, e alla vita è solito far guerra,
va! Spia i miei occhi per roderli,
e da lasciarmi ha appena i capelli,
nell'inorganico distacco nella terra!
L'aeromobile [3]
Spartendo vastità di profondo azzurro,
solcando lo spazio, riscoprendo la terra,
il velivolo che un mistero rinchiude
va nel firmamento conducendo il mondo.
E nell'infinita scia dell'azzurrina sfera
resta sedotto sopra estensioni di are,
fissando il sepolcrale abisso dei mari,
vincendo l'azzurro che dinanzi s'eleva.
Vola, s'innalza in cerca di un infinito,
è come il destarsi di uno strano mito,
albeggiando nell'umana conoscenza.
Pieno della sfavillante luce dell'astro,
nello splendore del suo erpice affiora
la scienza in una maestosa traiettoria .
La speranza [4]
La speranza non appassisce, non stanca,
come lei altresì la fede mai soccombe.
Scettici sogni alati vanno via,
tornano nel volo della speranza.
Molte persone infelici non lo pensano;
intanto il mondo è una piena illusione,
e non è la speranza, per sentenza,
il vincolo che al mondo ci lega?
Giovinezza, dunque, innalza il tuo grido,
serviti pure la fede del lume benedetto,
preservati la gloria nel futuro - avanza!
E io, che vivo trainato nello sconforto,
auspico anche la fine del mio tormento,
la voce della morte sbraitare: riposa!
La danza di psiche [5]
La danza degli encefali eccitati
comincia. La carne è fuoco. L'anima arde. Ogni tanto
la testa, le mani, i piedi e le braccia
cadono, cedendo all'azione d'ignoti pesi.
E' allora che l'ondata d'istinti imprigionati
- madri di sterilità e spossatezza -
attiva i pensieri più depravati
contro indifesi ossi del cranio
Immediatamente la corteccia celebrale
si blocca. Il sintetico cosmo dell'idea
sorge. Straordinarie emozioni sento...
Libero dal mio cranio le nebulose.
E trovo un fascio di prodigiose forze
sostentando due mostri: l'anima e l'istinto!
La lacrima [6]
Mi faccia il favore di portare insieme
cloruro di sodio, acqua e albumina...
Ah! Basta questo, poiché è quel che crea
la lacrima di tutti i vinti!
"La farmacologia e la medicina
con la relatività dei sensi
disconoscono i mille sconosciuti
segreti della divina secrezione"
- Annuì con me il farmacista -
mi viene allora il ricordo di papà Yoyô
nell'ansia fisica dell'ultima efficienza...
E cade quindi una lacrima nei miei occhi.
Ah! Vale più il ricordo di mio padre
che tutte le droghe della farmacia!
Note
[1] Traduzione di "Versos íntimos" a cura di Enrico Pietrangeli, diritti depositati, 2004
[2] Traduzione di "Psicologia de um vencido" a cura di Enrico Pietrangeli, diritti depositati, 2004
[3] Traduzione di "A aeronave" a cura di Enrico Pietrangeli, diritti depositati, 2004
[4] Traduzione di "A esperança" a cura di Enrico Pietrangeli, diritti depositati, 2004
[5] Traduzione di "A dança da psiquê" a cura di Enrico Pietrangeli, diritti depositati, 2004
[6] Traduzione di "A lágrima" a cura di Enrico Pietrangeli, diritti depositati, 2004
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Pagina pubblicata il 14 dicembre 2006, letta 5672 volte