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Ritornando al paese di Sbarbari, anche Gio Maria Sbarbaro, detto
"Sciarbellino" (search: sciarbellin OR sciarbellino), zio di Giovanni Sbarbaro
detto Bucciu, padre
d'Ida, si recò in America.
Gio Maria Sbarbaro fu Giovanni, detto
"Sciarbellino", contadino, nacque a Sbarbari nel 1807 e morì il 12
settembre 1875.
Sposò Sbarboro Catterina, fu Gio Maria e fu Cecilia, nata
nel 1810, sorella di Sbarbaro Gio Maria detto "Caregà".
Avranno i figli
Giovanni e Giovanna, più un altro figlio che sposerà Sbarboro Giulia, di Gio
Maria detto "Trexin" figlio di Gio Maria detto "Caregà", nata a Villa Sbarbari nel
1850, all'epoca (1880) già vedova.
Sbarbaro Giovanna, di Gio Maria
"Sciarbellino", nasce a Sbarbari nel 1850.
Sbarboro Giovanni, di Gio Maria,
nato nel 1843, sposerà Sbarbaro Ceciglia, di Gio Maria detto "Trexin" e Biggio
Elisabetta fu Giacomo, nata a Villa Sbarbari il 24 Febbraio 1853, della famiglia dei
"Caregà", sorella di Giulia moglie del defunto fratello.
Avranno i figli: Gio
Batta, Maria Catterina, Amedeo e Clotilde.
Sbarboro Gio Batta di Giovanni nasce il 22 Luglio 1871 e muore il 5 Settembre 1874.
Sbarboro Maria Catterina
di Giovanni nasce il 14 Agosto 1873 e muore il 26 Agosto 1875.
Sbarboro
Amedeo nasce il 26 Novembre 1875 e muore il 31 Marzo 1876.
Sbarbaro Clotilde
di Giovanni nasce il 22 Febbraio 1877.
In una data imprecisata, Sbarboro Gio
Maria fu Giovanni, detto "Sciarbellino", ha il domicilio legale a Santo
Stefano d'Aveto e la residenza o abitazione in America da 20
giorni.
Giovanni Sbarbaro di Gio Maria, suo figlio, emigrerà in seguito in
America con la moglie e la figlia Clotilde.
Si racconta che tal
"Sciarbellino", probabilmente Sbarboro Giovanni figlio di Gio Maria, fosse
tornato dall'America verso il secondo decennio del XIX secolo.
Fu accudito da tale "Giulin-a" (forse sua cognata) da non confondere con Giulia Perrazzo, figlia di
Gio Batta e Sbarboro Maria (fu Antonio), nata a Villa Sbarbari il 7 Settembre 1868 e detta anch'essa
"Giulin-a".
Giulia era la moglie di Perazzo Agostino fu Gio Maria, detto "Nuèllu", della famiglia "Santo" di
Pianazze.
Il padre di Giulia, detta "Giulin-a", era Perazzo Gio Batta fu
Carlo detto "Bacillu", contadino, nato a Pianazze nel 1822, della famiglia
"Carloia" di Sbarbari.
Sua madre era Sbarbaro Maria, fu Antonio e Catterina
Raggi, nata a Villa Sbarbari nel 1827. Probabilmente Maria era la sorella di Sbarbaro
Antonio fu Antonio, della famiglia dei "Ciarlatin" o "Ciarlatino".
Oltre a
Giulia ebbero Antonio, nato nel 1855, e Carlo detto "Carlin", nato a Villa Sbarbari
nel 1862.
Nello Stato delle Anime della parrocchia di Priosa del
Luglio del 1889 si rileva a Sbarbari: Perazzo Gio Batta fu Carlo, Sbarbaro Maria
sua moglie ed i figli Antonio, Carlo e Giulia.
Gio Maria Sbarbaro detto Sciarbellino, ossia "Ciabattino", aveva un fratello:
Antonio.
Antonio Sbarbaro morì nel 1861.
Antonio aveva sposato Maria Agostina Rosa Repetti, fu Giovanni, nata nel 1819.
Loro figli furono: Gio Batta detto "Baciollu", Giovanni detto "Bùcciu", e Simone detto
"Scimunin".
Sbarbaro Gio Batta, detto "Baciollu", era nato a Villa Sbarbari nel
1836 e morì nel gennaio 1917.
Gio Batta sposò Repetti Maria d'Antonio fu
Simone, nata nel 1840, della famiglia dei "Munin".
Ebbero Antonio nato il 20
Giugno 1876, e poi Maria.
Sbarbaro Giovanni, detto "Bùcciu", nato nel 1841, padre d'Ida Sbarbaro, sposò Cereghini Cattarina
Rosa di Giovanni, nata nel 1853.
Ebbero i figli Maria nata il 20 Febbraio 1876 e Camillo nato il 29 marzo
1877, forse morti in tenera età. Poi dopo l'avventura Americana: Antonio, Ida e
Natale.
Sbarbaro Simone detto "Scimunin" era nato nel 1847.
Il fratello germano di Gio Maria, detto "Sciarbellino", e Antonio Sbarbaro era
Agostino Sbarbaro, fu Giovanni e fu Agostina Repetti, nato a Villa Sbarbari nel 1827
circa e morto il 22 luglio 1899, di professione mugnaio, appellato dai paesani
"u Murinà".
Agostino era sposo di Maria Sbarbaro, fu Antonio e fu Tommasina
Biggio, nata nel 1825.
La moglie di Gio Maria, detto "Sciarbellino", era
Sbarbaro, o Sbarboro, Catterina, fu Gio Maria fu altro Gio Maria e di fu (Maria)
Cecilia Barbieri fu Francesco di Neirone, nata a Villa Sbarbari nel 1810.
Sbarboro Catterina era sorella del "Caregà" ("Ciabattino") Sbarbaro Gio Maria
fu Gio Maria.
Gio Maria Sbarbaro, fu Gio Maria e fu
Cecilia, detto "Caregà", proprietario, era nato a Villa Sbarbari nel 1800 circa; sposò
Giulia Sbarboro, o Sbarbaro.
Gio Maria e Giulia ebbero i figli: Gio Maria,
Andrea, Gio Batta, Antonio.
Gio Maria detto "Trexin", nato a Villa Sbarbari nel
1827, sposò Biggio Elisabetta fu Giacomo.
Andrea detto "Drietta", nato a
Sbarbari nel 1829, sposò Biggio Tommasina fu Giacomo.
Gio Batta detto
"Burghèise, nato a Villa Sbarbari nel 1834, sposò Sbarboro Antonia di
Simone.
Antonio detto "Tugnollu", nato a Villa Sbarbari nel Dicembre 1837 e morto
il 30 Maggio 1910, sposò Sbarbaro Rosa fu Antonio, e rimasto vedovo sposò
Badaracco Dominica.
I figli di Sbarbaro Gio Maria fu Gio Maria, detto "Caregà", ossia Antonio Sbarbaro e Gio
Batta Sbarbaro, si recarono
anch'essi in America.
Gio Batta Sbarbaro, detto "u burghèise", cioè "il borghese", contadino, nacque a Sbarbari nel 1834
ed era ancor vivo nel 1892, ma
residente in America.
Sposò Sbarbaro Antonia, di Simone e Catterina
Ferretti, nata a Villa Sbarbari nel 1837 e morta presumibilmente il 23 Gennaio
1888.
Nel 1880 Gio Batta era in America da 8 anni, quindi dal 1872
circa.
Antonia e Gio Batta ebbero tre figli.
Caterina nata nel 1860.
Rosa, nata nel 1864.
Gio Maria, nato a Villa Sbarbari il 18 aprile
1867.
Rosa sposerà Carlo Sbarbaro, d'Antonio detto "Lallin", fratello di
Giacomo Umberto Sbarbaro il marito d'Ida. Umberto era impiegato, come visto,
presso Bartolomeo Sbarbaro.
Gio Maria Sbarbaro, detto "Zan Maria", sposerà Maria Biggio, detta "Meri" (Mary),
nata nel 1871 e morta nel 1919.
Maria Biggio detta "Meri" (Mary) nata nel 1871 e morta nel 1919, era figlia di Antonio Biggio, di Giovanni fu Stefano e di Ferretti Tommasina, della Tecchia.
Nello Stato delle Anime della parrocchia di Priosa del 1889 troviamo Sbarboro Antonia fu Simone col figlio Giovanni (Maria) e la figlia Rosa.
Nello Stato delle Anime del 1894 sono registrati: Sbarbaro Gio Maria fu Gio Battista "Borghese", sua moglie Biggi Maria, detta Meri ed i figli Giulia Emma, (Maria) Adelaide e Alberto, detto "Bertu", nato appunto nel 1894.
Avranno in seguito Carlo Emilio detto "Miliu" nato nel
1896, Maria Emma, Antonietta nata nel 1898, Emilia detta "Milietta" nata nel
1900, Luigi detto "Luigin" nato a Genova nel 1904, e Iolanda nata nel 1906.
Carlo Emilio detto "Miliu" e Alberto detto "Bertu" lavoreranno in porto a
Genova nella "Compagnia dei Carbunè", ossia negli scaricatori del carbone.
Probabilmente vi aveva già lavorato il padre, Giovanni Maria Sbarbaro,
che nel 1919 ha la qualifica di facchino.
Il suocero di Giovanni Maria Sbarbaro, detto "Zan Maria", ovvero Antonio Biggio di Giovanni,
detto "u Rangu", forse fu a New York intorno al 1884.
In data 9 Luglio 1884 a Nuova York (New York), tal Caterina Bigio, o Biggio, fu
Stefano, moglie d'Andrea Domenico Bigio conferma che:
"...ha ricevuto in presenza di testimoni la somma di lire italiane 460 da Antonio Bigio di Giovanni quale saldo di una obbligazione di £. 438 emessa in Ferrada il 6 Luglio 1882".
Poteva però essere un atto avvenuto tra procuratori.
Antonio Biggio di Giovanni, detto "u Rangu", della famiglia
"Canellu", contadino, era nato a Pietrasanta (Lucca)
nel 1849 ed era morto nel 1913.
Sua moglie Maria Giulia Ferretto, fu
Giovanni Maria e Dominica Repetto, nata a Cardenosa il giorno 8 febbraio 1845,
apparteneva alla famiglia "Chiodo".
Ebbero le figlie Maria Assunta Tommasina,
nata alla Teccia il 7 Settembre 1868, e Maria Dominica, detta "Meri", nata a
Ghiriverto il 27 maggio 1871.
Entrambe, secondo il Registro della Popolazione del Comune di Santo Stefano d'Aveto (Parrocchia di Priosa), avevano il 12 Luglio 1880 trasferito la residenza in Genova col
marito.
Assunta sposò certo Stefano Biggi di Sottoripa, parrocchia di
Montebruno, mentre Maria detta "Meri" sposò Giovanni Maria Sbarbaro di Gio
Batta, detto "Zan Maria", di Sbarbari.
Il nonno d'Antonio Biggio detto "u Rangu" era Stefano Biggio residente a Cardenosa, e sua nonna
era Repetti Gerolama domiciliata a Ghiriverto.
Il padre di Antonio Biggio, ovvero Giovanni fu Stefano, contadino, era nato a Pietrasanta nel 1822
circa e risiedeva alla Tecchia, parrocchia di Priosa d'Aveto, ove morrà il 25 luglio 1895.
All'epoca Giovanni Biggio è vedovo di Ferretti Tommasina. Probabilmente si era
risposato.
La mamma di Antonio Biggio era invece Repetti Maria fu Antonio, nata a Mandriole nel 1811 circa.
Pagina pubblicata il 15 aprile 2005
(ultima modifica: 14.03.2008), letta 7815 volte dal 23 gennaio 2006
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