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di Giorgio Venturini
scheda a cura di Giorgio Venturini
fotografie di Giorgio Venturini
Ranuncolacea. Dal greco aconiton, nome di una pianta usata per avvelenare lupi e volpi. L'aconito sarebbe nato dalle gocce della bava di Cerbero, infuriato, mentre Eracle lo trascinava fuori dagli inferi (l'ultima delle fatiche di Eracle).
Ovidio afferma che Aconiton deriverebbe da akone, pietra, perchè la pianta spunta su terreni rocciosi.
Pianta perenne, 80-150 cm, foglie palmate e molto suddivise.
Fiori tubulari, bianchi o giallastri.
Radure, soprattutto nei boschi di faggio.
Velenosa.
fotografie scattate in località: Rezzoaglio
periodo: giugno, agosto
Pagina pubblicata il 22 febbraio 2008, letta 13501 volte
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