Valdaveto.net > Itinerari, sentieri, escursioni e ciaspolate > Escursione dal Passo dell'Incisa al Passo del Bocco
di Lorenzo Laneri
fotografie di Lorenzo Laneri
un grazie a Google Earth per aver concesso la pubblicazione delle immagini
satellitari
Si parte da quota 1476 metri per arrivare al Passo del Bocco a quota 952 metri.
Dall'Incisa il percorso parte in discesa; se si segue la variante che evita la Scaletta (variante indicata con il quadrato giallo) il percorso è definibile come "abbastanza semplice".
Il tempo di percorrenza all'andata è di circa tre ore; al ritorno occorrerà un poco di più.
Alla partenza dal Passo dell'Incisa il sentiero è ben battuto e scende lungo un bosco di faggi dove
s'incontrano molti corsi d'acqua e le classiche morene provocate da antichi ghiacciai.
Attraversando una di queste, la più grossa, mentre si cammina sulle pietre si percepisce il rumore dell'acqua che scorre sotto il terreno.
Arrivati al Passo dei Porciletti (identificabile per mezzo delle scritte presenti su alcune piante) si presentano due opzioni:
- seguendo l'Alta Via dei Monti Liguri si sale sulla Scaletta ed il percorso si complica un po' (questa variante è sconsigliata a chi soffra di vertigini), oppure
- continuando a seguire il percorso indicato dal quadrato giallo, si scarta la Scaletta e si scende verso il Rio Porciletti attraversandolo due volte.
Nel primo guado troviamo le tracce di un'antica piana, mentre sotto la Scaletta c'è ancora un ponticello in cemento che permette di attraversare il fiume.
Durante tutto il tragitto si incontrano i classici muretti a secco.
Nelle vicinanze del Rio Porciletti si incontra inoltre un ponte che non attraversa nessun fiume: probabilmente fu edificato al fine di garantire la strada in un tratto forse franoso.
Dopo il ponticello si prosegue per una ripida discesa che porta proprio sotto la Scaletta; qui, oltre
il Rio Porciletti, la mano dell'uomo ha scavato la pietra per rubare alla roccia un tratto di sentiero.
In questo punto così impervio la strada è larga circa 1 metro; è notevole il lavoro svolto per riuscire
a creare un sentiero talmente largo.
Continuando il cammino, poco oltre la Scaletta ci ricongiungiamo con i simboli dell'Alta Via e il
paesaggio cambia. Si passa dalle tipiche faggete delle nostre montagne ad un paesaggio alpino fatto di pascoli d'altura: ci troviamo vicino alla malga Zolezzi... ma dal lato parmigiano.
Qui il sentiero è praticamente piano e non c'è posto per ripararsi dai raggi del sole.
Incontriamo una piccola vasca di presa dell'acqua dove è possibile riempire la borraccia.
Il sentiero prosegue sempre piano fino alle pendici del Monte Ghiffi.
A questo punto è possibile
- seguire il percorso dell'Alta Via dei Monti Liguri che sale in cima al Monte Ghiffi (1237 metri) attraverso un sentiero molto rovinato, oppure
- imboccare (...ed è ciò che personalmente consiglio) il percorso indicato dal quadrato giallo, raggiungere la strada asfaltata, percorrerne circa 3 km ed arrivare al Passo del Bocco.
Come ho già avuto modo di dire, il ritorno (dal Passo del Bocco al Passo dell'Incisa) si presenta più impegnativo a causa del dislivello da colmare.
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Pagina pubblicata il 9 maggio 2007, letta 14409 volte