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In profumo di lavanda

Poesie di Daniela Manzini Kuschnig

di Daniela Manzini Kuschnig
graffinrete.it

Graffinrete 'editoria on-line'  link esterno , sezione editoriale dell'Associazione Alinet, gią dall'anno 2001 porta avanti una ambiziosa iniziativa: la creazione di un'antologia di poesia italiana contemporanea inedita.
Alla composizione di tale antologia sono invitati a partecipare, in maniera libera e gratuita, tutti gli autori interessati.
Da tale antologia estrapoliamo e pubblichiamo alcuni componimenti della poetessa Daniela Manzini Kuschnig.

 

 

Eppure

Eppure ho visto
giorni migliori
e tempi alterni
immoti sfarsi e
in lunghe falcate perdersi
in nebbie estreme

Eppure ho scosso la polvere
di casa in casa
di guscio in guscio
trasferendo il senso
di un sospeso viaggio
in sacchi neri, plastica
e lacci, odori lunghi
lungo viaggiare ostile
e ringhi di notturni spettri

senza certezze
ho sparso semi senza raccolto
disperso l' animo fra crepe secche
in terre perse in mari di cipressi

ora qui risuono la stessa nota e
tutta la vita canto
alba e tramonto.

 

 

In profumo di lavanda

Giorni sul filo stesi
panni colorati appesi
all' aria dei ricordi,
da ieri a oggi e poi chissą

scampoli di tempo e vita
di quel che č stato
e mai pił sarą

giorni di brina e sole
giorni rincorsi e persi

nella scatola dei bottoni
nell' astuccio del cucito
nel cassetto del passato

con cura son riposti,
fiori secchi
in profumo di lavanda.

 

 

L'aquilone

Ho preso fiato e
dato voce a parole
disperse nell'aria
cadute nel volo
smarrite lontano.

Resto - muta -
a guardare
il riflesso dell'ombra di
un aquilone.

 

 

Il temporale

Cielo d'estate
affogato d'acqua
terra molle di prati
fradici al piede
in attesa di una punta
silente di sole
fra ombre meridiane
infiacchite di pioggia
scorze dure
brune
scogli di pensieri gessosi
ossei

verde č l'erba in rigoglio
nei fossi.

 

 

Il petalo

E l'albero
perde le foglie nell'autunno che
incalza
e il vento
disperde nidi vuoti fra rami
scarniti
e nuvole
gonfie di piogge invernali cavalcano
sopra la pietra,
eppure il geranio é ancora in fiore
sul davanzale:
temo dell'ultimo petalo
lo schianto.



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Pagina pubblicata il 23 marzo 2006, letta 12607 volte